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La tagliacuci completa il tuo laboratorio sartoriale

cuciture con overlock

Nel settore sartoriale la tagliacuci e la macchina da cucire sono due attrezzature fondamentali, simili ma non uguali, con funzioni complementari.

Che cos’è una macchina taglia e cuci?

La macchina tagliacuci, detta anche overlock, è una macchina da cucire tecnicamente più completa rispetto a una macchina lineare. La lama, incorporata nel macchinario, taglia la stoffa mentre gli aghi cuciono, dando una finitura perfetta che non si sfrangia al bordo del tessuto cucito.
A differenza della macchina da cucire lineare, taglia e rifinisce i tessuti mentre cuce, cosa molto utile in particolare per bordare e orlare.
Le macchine tagliacuci professionali sono utilizzate in tutti i laboratori sartoriali grazie alla loro robustezza e velocità nel processare il lavoro. Di solito funzionano ad alte velocità (tra i 1000 e i +9000 giri/min.).

Quando nasce la macchina tagliacuci?

La prima macchina tagliacuci risale al 1889 e fu progettata in America dalla Merrow Machine Company, azienda che qualche anno prima aveva già inventato la macchina per cucire all’uncinetto e attualmente ancora produce queste macchine in un modello base.
In Italia la prima macchina tagliacuci è stata progettata nel 1920 dall’azienda milanese Virginio Rimoldi. Il primo modello porta il nome della stessa moglie di Rimoldi, Stella.
Riservate fino al dopoguerra alle produzioni industriali, negli anni ’60 il mercato sartoriale inizia a proporre modelli di tagliacuci per uso domestico.

È nel 1964 che i fondatori della Juki Corporation, riprogettano la taglia e cuci industriale in un modello più piccolo e leggero per consentirne un uso facile, fino arrivare a renderle addirittura adatte a un uso casalingo.

Su quali tessuti si utilizza una tagliacuci?

La taglia e cuci può essere a uno o più aghi e lavora tutti i tessuti, dai più semplici a quelli più complessi, per questo motivo va affiancata ad una macchina da cucire lineare.
I tessuti in sartoria vanno trattati in base alla loro composizione e consistenza ed alcuni di essi si prestano meglio ad essere cuciti con una tagliacuci: i tessuti elastici, la seta, la maglina, la lycra, il denim, il jersey, l’organza, lo chiffon, la felpa, il pile.

La cucitura eseguita su questi tessuti segue le caratteristiche della stoffa, impedendo che si stropicci o arricci quando viene tirata (trasporto differenziale).

Altra funzionalità di questa macchina è l’uso di più fili insieme. Infatti le tagliacuci si classificano in base al numero di fili che si possono utilizzare: fino a 5. Lavorando con più fili le cuciture overlock dette anche sorfilature, sono sempre pulite e professionali.

Macchina Tagliacuci Jack E4
Macchina tagliacuci Jack E 4 S

 

Quali sono le sorfilature di una tagliacuci?

Le sorfilature sono versatili e sono utilizzate per bordi e cuciture leggere, per rinforzo, costruzione e decorazione.
La classificazione viene fatta in base ai fili utilizzati nel punto:

  • 1 filo: cucitura semplice per il finissaggio tessile.
  • 2 fili: per realizzare un punto o una finitura più leggeri. Questo punto viene usato per la rifinitura di bordi e cuciture, prima di eseguire la cucitura con punto dritto. Con due fili si eseguono ad esempio punti piatti e orli arrotolati.
  • 3 fili: per le cuciture decorative, orli arrotolati, orli stretti e orli invisibili, rifinitura di bordi di stoffa. La sorfilatura a tre fili si usa per eseguire punti sia larghi che stretti.
  • 4 fili: per cuciture molto resistenti e per tecniche speciali. La sorfilatura a 4 fili è molto usata nella maglieria e nei materiali elasticizzati.
  • 5 fili: per punti di copertura e per cuciture di sicurezza e resistenti nella produzione di capi d’abbigliamento.

Altre variabili nelle sorfilature sono:

  • l’eccentrico del punto, che indica quanti punti per pollice ci sono, è regolabile e varia all’interno della macchina.
  • la larghezza del punto dal bordo del tessuto.

Come distinguere i punti eseguiti con una tagliacuci?

I punti della tagliacuci sono tanti e per distinguerli si identificano come:

  • punto overlock o sorfilatura a un ago, a due aghi con rinforzo interno e a due aghi 5 fili con cucitura di rinforzo esterna
  • punto sopraggitto ovvero punto di rifinitura tessuto (cuce e rifinisce insieme)
  • punto a catenella
  • punto copertura
  • punto arrotolato detto anche orlo a bambola o pegaso, molto utilizzato nella sartoria dell’Alta Moda, è indicato per bordare tessuti molto sottili come organza, tulle, velo, batista, crêpe.
  • punto piatto usato principalmente per unire e decorare bordi e polsini.
cuciture con overlock
Cuciture con overlock

Come scegliere una macchina tagliacuci da acquistare o noleggiare?

I motivi principali che spingono sarte e sarti ad avere una tagliacuci nel proprio laboratorio sartoriale sono:

  • le finiture perfette, resistenti e pulite sul tessuto
  • la rapidità dei tempi di lavorazione
  • la possibilità di cucire con facilità i tessuti più difficili

In commercio esistono tante tipologie di tagliacuci con diverse fasce prezzo e diverse caratteristiche che devono rispondere alle esigenze di chi ne fa uso.
Alcuni esempi di tagliacuci da acquistare o noleggiare sono: la Jack E4 (vedi immagine sopra) e la Zoje ZJ-B9500S (immagine di seguito).

Zoje ZJ-B9500S macchina tagliacuci professionale
Macchina tagliacuci Zoje ZJ-B9500S

Muoversi da soli nel mercato della sartoriale non è sempre facile.
Per questo motivo è utile rivolgersi ad un consulente esperto del settore sartoriale come Gianpiero Urzetta.
Si tratta del tuo lavoro e del tuo investimento. Chiedi una consulenza.

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